BUENOS AIRES —
Un procuratore argentino ha accusato i soldati venezuelani che hanno prestato servizio come alti ufficiali della Guardia nazionale bolivariana durante le proteste di piazza nel 2014 di presunti crimini contro l’umanità contro gli oppositori del governo di Nicolás Maduro.
La misura è stata ordinata dal procuratore federale Carlos Stornelli, che ha deciso di avviare un’azione penale «come presunti autori contro, almeno in quel momento, il maggiore generale Juan José Noguera Pietri, comandante della Guardia nazionale bolivariana e il generale di divisione José Dionisio Goncálvez Mendoza, comandante della People’s Guard”, secondo il provvedimento diffuso mercoledì.
La Corte penale internazionale dell’Aia ha riaperto un’inchiesta anche per crimini contro l’umanità per quanto accaduto nelle manifestazioni di nove anni fa.
La Il procuratore argentino ha anche chiesto di chiamare le Nazioni Unite, l’Organizzazione degli Stati americani (OSA) e la Commissione interamericana per i diritti umani (IACHR) a inviare «copie dei rapporti delle missioni internazionali inviate in Venezuela e di qualsiasi azione relativa ai manifestanti morti ”.
Il funzionario della Procura ha accusato una decina di militari di diverso grado, tra cui generali di brigata, colonnelli, tenenti colonnelli e sergenti dei distaccamenti Carabobo e Tocuyito. che il governo venezuelano ha consegnato armi alle FARC
