Il mondo è cambiato man mano che gli effetti del cambiamento climatico sono diventati più evidenti, il che ha reso la società consapevole e si sforza di essere più rispettosa dell’ambiente. A tal fine, il corretto trattamento dei rifiuti post-consumo gioca un ruolo fondamentale.
Fino a pochi anni fa, la popolazione media aveva in casa un solo contenitore o lattina in cui gettare tutti i propri rifiuti. Tuttavia, le campagne sui media convenzionali e sui social network hanno promosso la cultura della selezione per separarli tra organico e inorganico.
In questo senso, la Corporazione Autonoma Regionale delle Valli del Sinú e del San Jorge (CVS), ha annunciato che il 25, 26 e 27 luglio si terrà a Montería una giornata di raccolta dei rifiuti post-consumo, in modo che la città continua a rispettare l’ambiente.
Fonte: CVS
Cosa sono i rifiuti post-consumo?
I rifiuti post-consumo rientrano in un’altra categoria, ovvero quelli che, per le loro specifiche caratteristiche, hanno un utilizzo successivo al termine del primo ciclo di vita utile per il quale sono stati inizialmente realizzati. Tra questi ci sono lampadine a risparmio energetico, tubi fluorescenti, computer desktop e laptop, tastiere, mouse, dischi rigidi, USB, memorie SD, tra gli altri.
Si parla anche di scanner, lettori DVD o CD esterni, monitor, stampanti, webcam, contenitori vuoti e confezioni di insetticidi domestici, batterie a bottone e AA. AAA, tipo C, D e 6 e 9 Volt.
I rifiuti post-consumo richiedono un trattamento speciale diverso dai rifiuti comuni che possono avere come destinazione finale una discarica sanitaria. Per questo motivo si sconsiglia di lasciarli a disposizione dei netturbini casa per casa.
Il portale web Sentido Verde lo definisce «rifiuto pericoloso o da movimentazione speciale che per natura, composizione, dimensione, volume, peso, condizioni di stoccaggio e/o compattazione non può essere raccolto, movimentato o trattato dall’impresa di pulizie della città».
Il giorno della raccolta
Fonte: CVS
